Di recente abbiamo assistito all’introduzione di una delle più logiche features su Instagram: gli Shoppable Post. Adesso potranno rallegrarsi ulteriormente le aziende attive nel mitologico mondo di hashtag, influencer (termine già passato in naftalina per quelli più cool, adesso KOL, acronimo di Key Opinion Leader). Il solito buon Zuck ha deciso di introdurre il formato shoppable anche nelle storie (sempre solamente per brand con più di 10.000 follower), forte dei 400 milioni di utenti che usano quotidianamente questa tipologia di pubblicazione dei propri contenuti. Entrando nel dettaglio, i brand dotati di ecommerce potranno utilizzare gli shoppable sticker che consentiranno appunto di acquistare i prodotti relativi.
Gli sticker potranno essere aggiunti sia a foto che video e potranno essere creati sia in formato testuale (simile all’attuale aggiunta di hashtag o location) che in forma di shopping bag.
In aggiunta a questa nuova funzione, è stato anche introdotto lo Shopping Channel, un sistema che accorpa opportunità di acquisto in base agli interessi dell’utente in una nuova pagina di Instagram. Si potrà così vedere tutte le opportunità d’acquisto da parte di diversi brand in un solo feed. Per di più la procedura di acquisto verrà finalizzata senza mai uscire dalla piattaforma.
Se per certi versi queste funzionalità giungono probabilmente in ritardo data l’esistenza da diversi anni di account nati con la sola finalità di vendere prodotti ad un target selezionato di utenti; con migliaia di brand costretti a rifuggiarsi nel comune “link in bio” per portare i follower ad un approdo sul proprio sito, siamo più che sicuri che questi strumenti amplieranno esponenzialmente le vendite online, offrendo allo stesso tempo un'esperienza d'acquisto interattiva.
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